Itinerari Mariani, Maria SS. Assunta: culto e devozione
Maria SS. Assunta in cielo è celebrata il 15 di agosto, festa di precetto a Lei dedicata, in tutte le chiese aperte al culto nel territorio dell'arcidiocesi. A lei rappresentata nelle pale d'altare nel momento in cui gli angeli la traggono in cielo e nei fercoli processionali nel momento della sonno profondo che precede l'Assunzione, ci si rivolge quale "primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina", come recita il Messale Romano, in quanto anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi.
A lei è intitolata la Cattedrale di Palermo e molte altre chiese, diverse confraternite ne custodiscono e ne tramandano il culto
La diffusione del culto a Maria Assunta in Diocesi è dovuto principalmente ai Francescani che ancor oggi a Caccamo, Termini Imerese, la contrada dei cappuccini alla Zisa di Palermo e la borgata di Baida in periferia di Palermo raccolgono nei giorni della festa e della processione una moltitudine di fedeli. Grande partecipazione di popolo accompagna i riti religiosi della festa dell'Assunta nelle borgate marinare di Mondello e di San Nicola Arena con i marinai che con le loro barche accompagnano il fercolo di Maria in processione per il mare. L'Assunta inoltre patrona o co-patrona delle contrade dei "benedettini", Guadagna e dei paesi di Sciara e Castronovo di Sicilia.
Maria, alla fine dei suoi giorni terreni fu assunta in cielo: anima e corpo. A raccoglierne il racconto tramandato da bocca in bocca in uno scritto fu primo in modo attendibile San Gregorio di Tours ( 538 ca.- 594), storico e agiografo gallo-romano: “Infine, quando la beata Vergine, avendo completato il corso della sua esistenza terrena, stava per essere chiamata da questo mondo, tutti gli apostoli, provenienti dalle loro differenti regioni, si riunirono nella sua casa. Quando sentirono che essa stava per lasciare il mondo, vegliarono insieme con lei. Ma ecco che il Signore Gesù venne con i suoi angeli e, presa la sua anima, la consegnò all’arcangelo Michele e si allontanò. All’alba gli apostoli sollevarono il suo corpo su un giaciglio, lo deposero su un sepolcro e lo custodirono, in attesa della venuta del Signore. Ed ecco che per la seconda volta il Signore si presentò a loro, ordinò che il sacro corpo fosse preso e portato in Paradiso».
Oltre al racconto c’è stata sempre nei cristiani, fin dai primi, la ferma convinzione che Maria Immacolata perché concepita senza peccato e che aveva portato in grembo il Figlio di Dio non poteva non essere preservata dalla corruzione del suo corpo dopo la morte terrena ed essere assunta in cielo anima e corpo.
Oggi l'Assunzione di Maria al cielo è un dogma di fede della Chiesa cattolica, proclamato da Papa Pio XII nel 1950 con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus con la seguente formula: «La Vergine Maria, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». Nella proclamazione del dogma non si fa riferimento alla “Dormitio Virginis” il sonno profondo in cui la tradizione racconta sia stata avvolta la Beata Vergine prima di essere Assunta in cielo.
La festa liturgica dell’Assunzione di Maria, suo dies natalis si celebra il 15 agosto. E’ la più importante ricorrenza mariana dell'anno liturgico.