Itinerario Mariano – Maria SS. del Lume: culto e devozione

A BEDDA MATRI DU LUMI: reggia della Luce divina, capolavoro dello Spirito Santo, luce dei cuori, aurora illuminatrice del mondo, è una devozione tutta siciliana, nata, come raccontiamo più avanti, nella contrada del Noviziato nel quartiere Capo ad opera dei Padri Gesuiti che li avevano la loro casa del Noviziato. Da qui si è sparsa in tutto il mondo. Maria SS. del Lume oltre che patrona della contrada del Noviziato al Capo è anche patrona di Porticello, borgata marinara lungo il tratto della costa orientale del territorio dell'Arcidiocesi. Qui il culto e la devozione si impiantarono dopo che dei pescatori, durante una battuta di pasca nel tratto di mare antistante la borgata, trovarono impigliata tra le reti una tela raffigurante l'immagine della Madonna del Lume. Oggi il quadro è custodito ed esposto alla venerazione dei fedeli nella Chiesa madre della borgata. Oltre che al Noviziato ed a Porticello una festa patronale è tributata a Maria SS. del Lume a Roccapalumba paese di cultura ed economia contadina.

Contenuto ed origini del culto

A BEDDA MATRI DU LUMI: reggia della Luce divina, capolavoro dello Spirito Santo, luce dei cuori, aurora illuminatrice del mondo, è una devozione tutta siciliana, nata nella contrada del Noviziato nel quartiere Capo ad opera dei Padri Gesuiti che li avevano la loro casa del Noviziato.

Il culto a Maria SS. del lume richiama quello di Maria Madre della Chiesa, raffigurata nella splendida statua di F. Laurana custodita nella Cattedrale di Palermo al cui altare Papa Gregorio XIII concesse l’indulgenza per le anime del purgatorio e da quel momento invocata come Madonna Libera Inferni. I due titoli, le immagini, i significati sono complementari nella pietas della Chiesa: come in una soave litania nel dolce nome della Madonna del Lume o Libera Infernu sono compresi la guida, l' aiuto, la salvezza innalzati e sublimati nella luce che viene dalla fede. Maria illumina.  A Lei si ricorre fiduciosi di ottenere luce nelle scelte: "a Madonna t' hava dari u lumi", chiarezza per l' intelletto, serenità nell' agire, una buona morte e la consolazione del Paradiso.
Nel tempo passato dalla cappella della Madonna del Lume partiva la processione di rito nella festa della "Cannilora"; al cancello della balaustra erano benedetti ed esorcizzati quanti vessati dal demonio e dalle tentazioni cercavano consolazione nella sua bella immagine; nascoste dalle velette ricamate le mogli imploravano dalla Madonna il giusto lume per i mariti traviati, infedeli, vastasi "quantu ci illuminassi a menti". Le gravide, nel tempo della gravidanza, non attraversavano mai la navata da Madonna du Lumi: la visione terrificante del diavolo sotto forma di drago poteva spaventarle e generare malformazioni nel nascituro. Perciò il vescovo Brunone in corso di sacra visita ne ordino' l' occultamento. Il diavolo ricomparve nel restauro degli anni ottanta compiuto dal prof. La Mattina.
Sebbene tutta la composizione della iconografia di Maria SS. del Lume sia dominata dalla figura regale, ritta, di Maria, centro della composizione è il Bambino Gesù che lei tiene in braccio, è lui l’autore della redenzione, è lui che salva e pone nel cestino il cuore di quanti, convertiti, affidatisi con la preghiera completamente alla intercessione della sua Santa Madre vengono tratti dal fuoco della perdizione eterna.

Le origini

Il ritrovamento nella Biblioteca Nazionale di Palermo e di Roma dei due volumi originali scritti dal Gesuita Padre Antonio Genovese e pubblicati, in forma anonima, nel 1773, hanno fatto piena luce sulle origini del culto della Madonna del Lume di cui lo stesso Padre Genovese ne è stato il promotore.

Padre Genovese racconta che nel 1722 una pia donna palermitana, veggente, su sua sollecitazione, chiese a Maria, durante una apparizione, come volesse essere raffigurata ed invocata. Maria si manifestò alla veggente nella Chiesa di S. Stanislao al Noviziato così come voleva essere raffigurata (come la vediamo nel quadro a fianco riprodotto) e chiese di essere invocata come “Maria Madre Santissima del Lume”.
Padre Genovese racconta ancora che, avendo il pittore, incaricato di dipingere il quadro, apportato delle variazioni alle indicazioni ricevute (ai piedi della Madonna pose la mezza luna ed il suo abito lo dipinse di colore rosso anziché bianco), la Madonna apparse nuovamente alla veggente chiedendo che fosse rispettata la sua volontà. Padre Genovese continua riferendoci che la veggente, che si trovava a Bagheria per motivi familiari e quindi tardava a dare seguito alle richieste di Maria, si ammalò e dai medici Le fu raccomandato di tornare a Palermo per curarsi. In questo la devota lesse un segno di Maria perché ritornasse prontamente in città e facesse ridipingere il quadro secondo le sue indicazioni. Così fece, qui incontrò il pittore e gli impose la sua presenza durante la realizzazione del quadro.
Scrive Padre Genovese che la pia donna gli riferì che quando il quadro fu ultimato, Maria, trovatolo finalmente fedele alle sue indicazioni lo benedisse.

Padre Genovese morì a Messina, dove era direttore del Noviziato, nel 1743, in odore di santità, mentre si prodigava nella assistenza degli ammalati di peste. L’autorità ecclesiastica nel 1749 mise all’indice i libri di Padre Genovese perché vi erano divulgati “fatti straordinari, visioni e rivelazioni fatte ad una persona ancora in vita”.
A quel tempo il culto e la devozione a Maria si era già ampiamente diffuso in Città e nel mondo intero ad opera dei Gesuiti che portavano con se nella terra di missione una copia della sacra immagine della Madonna del Lume. Il quadro, rispettando il testamento di P. Genovese (ritrovato nell’archivio di Stato dal gesuita P. Salvo) fu custodito in una cappella della chiesa dei Gesuiti di Casa Professa di
Palermo.

La notizia è confermata da un documento del 1786 rinvenuto a Bologna, del quale a fianco si propone una stampa dell’immagine in esso contenuta, e dalla lettura di un volume del 1920 rinvenuto a Casa Professa. Il quadro originale purtroppo è andato perduto durante i rovinosi bombardamenti del 1943 che colpirono la cappella dove il quadro era venerato. Degli altri quadri sparsi per il mondo si può solo dire che sono delle fedeli copie, come quello che si trova in Messico nella Cattedrale di Leòn, di cui la Madonna del Lume è protettrice. Il quadro portatovi dal fratello di padre A. Genovese porta sul retro la scritta: benedetto dalla Vergine SS. a Palermo.
Gli studiosi non condividono l’individuazione del quadro di Palazzo Adriano quale quello rifiutato dalla Madonna, sebbene iconograficamente vi corrisponda. Ciò perché le dimensioni dei quadri commissionati da Padre Genovese si pensa siano quelle ridotte dei quadri di Casa Professa, del Noviziato di Palermo ed in Messico.
Il dott. A. Amato, che ringraziamo per averci fornito notizie e documenti per la stesura di queste note, ritiene che il quadro che si venera nella Chiesa del Noviziato a Palermo possa essere l’originale non conforme alle indicazioni della Madonna e successivamente ritoccato e modificato.

 

 

 

La diffusione

Maria SS. del Lume viene festeggiata quale Patrona a:

Palermo (al Noviziato) : l’ultima Domenica di Luglio;

Porticello (PA): il primo lunedì di Ottobre;
Linera (CT): la terza Domenica di novembre (Domenica precedente alla solennità di Cristo Re);
Palermo ( chiesa di S. Cristoforo): la seconda Domenica di Settembre;
Presinaci di Rombiolo (VV): la terza Domenica di Settembre;
in California e nel Wisconsin: la prima Domenica di Ottobre;
in Messico : il Mercoledì antecedente la Domenica di Pentecoste.

La Madonna del Lume è protettrice di:
Artigiani (Palermo);
Pescatori (Porticello);
Elettricisti (Messico).

Parrocchie dedicate alla Madonna del Lume in Italia:

Porticello (PA).
Cesta di Copparo (FE);
Linera (CT):Chiesa Madre;
Lume (RC);
Melara (RO);
Naro (AG);
Palazzo Adriano (PA);
Pellaro (RC);

Per ulteriore informazioni sulla diffusione del culto di Maria SS. del Lume nel mondo vi proponiamo il link:

La diffusione del culto di Maria SS. del Lume nel mondo | Arcipretura Parrocchiale "Santa Maria del Lume" Linera (CT) (arcipreturalinera.it)

Celebrazione e preghiere devozionali a Maria SS. del Lume nell'Arcidiocesi di Palermo:
  • Coroncina di Maria SS. del Lume
  • Novena di Maria SS. del Lume
  • Solenne Pontificale nel giorno della festa liturgica
Processioni dedicate a Maria SS. Immacolata nell'Arcidiocesi di Palermo:
Palermo: Maria SS. del Lume - Ultima domenica di Luglio (esce dalla chiesa della Concezione al Capo) - scheda dal sito web isolainfesta

A cura della Confraternita di Maria SS. del Lume - pagina FaceBook

Parrocchia S. Stanislao Kostka - Piazza Noviziato 1 - 90134 Palermo

Roccapalumba: Madonna della luce - quarta domenica di agosto

Parrocchia Ss. Pietro e Paolo - Via Umberto - 90020 Roccapalumba

Porticello: Maria SS. del Lume - prima domenica di ottobre e lunedì precedente - scheda della festa da sito web "isolainfesta"

A cura delle Confraternite maschile e femminile di Maria SS. del Lume - pagina FaceBook comitato

Parrocchia Maria SS. del Lume - Piazza La Placa - 90017 Porticello - Santa Flavia -

Galleria fotografica

Foto della Processione nella Contrada del Noviziato al Capo di Palermo e della borgata Marinara di Porticello del Comune di santa Flavia (PA)