Itinerari e pellegrinaggi Mariani: Quartiere Albergheria di Palermo
Chiesa Maria SS. Del Carmelo (Carmine Maggiore)
La Chiesa è sentita e vissuta dai palermitani come “Santuario Mariano”, in essa è venerata Maria SS. del Carmelo, il cui culto fu portato qui dai Carmelitani nel 1235 quando dal Monte Carmelo, in Palestina, si espansero prima per tutta la Palestina, il Medio Oriente e quindi nel mediterraneo approdando prima in Sicilia. La “Madonna del Carmine” è compatrona di Palermo dal 1688.
Due sono le immagini di Maria SS. del Carmelo custodite nella chiesa del Carmine Maggiore care ai palermitani e da loro venerate.
La prima è la scultura in legno policromo del 1598, rivestita d’argento nel 1725, in cui la Madonna, che sul braccio sinistro porta il Bambin Gesù, è raffigurata ritta su una nuvola dalla quale emergono tre teste di cherubini e con la mano destra protesa ad offrire l’abitino dell’Ordine carmelitano. Il simulacro, celato per tutto l’anno, all’interno della prima cappella a sinistra della Chiesa, viene reso visibile ai fedeli nel mese di luglio, mese dei solenni festeggiamenti a Maria SS. del Carmelo di cui diamo notizia nella sezione dedicata alla devozione Mariana.
L’altra immagine è raffigurata nella famosa tavola rinascimentale del 1492 di Tommaso De Veglia, collocata nella cappella che chiude il braccio sinistro del transetto della chiesa ed incorniciata dallo spettacolare altare in stucco realizzato da Giuseppe e Giacomo Serpotta tra il 1683 e il 1684 con le colonne tortili tra le cui volute sono riprodotte a stucco scene della vita della Madre di Dio.
Questa nota sulla chiesa del Carmine Maggiore va integrata con la lettura della pagina dedicata alla devozione a Maria SS. del Carmelo ed al suo scapolare. - Scheda sul culto e la devozione a Maria SS. del Carmelo >>
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Oratorio del Carminello
La Chiesa, detta anche Carmine Minore e sede della Confraternita di Maria Santissima del Rosario al Carminello, è un piccolo tempio mariano in cui si venera Maria SS. del Carmelo raffigurata con S. Teresa nella pala posta sopra l'altare centrale a conclusione dell'unica navata. Le decorazioni a stucco delle pareti laterali, di Procopio Serpotta, riproducono le scene della natività e del riposo durante la fuga in Egitto.
Scheda sul culto e la devozione a Maria SS. del Carmelo >>
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Chiesa di Maria SS. del Paradiso, il culto di Maria SS. del Buon Rimedio
Maria è venerata con il titolo "del Buon Rimedio perché, come si recita nella supplica a lei rivolta che sotto pubblichiamo, Ella ha portato nel mondo il Supremo Rimedio: Gesù nostro Redentore.
"O Vergine potentissima nostra Signora del Buon Rimedio, Figlia carissima del Padre, dimora verginale e Madre del Verbo incarnato, Sposa amatissima dello Spirito Santo, tu hai portato al mondo il rimedio supremo, Gesù nostro redentore e, associata al mistero della redenzione, continui a cooperare alla salvezza degli uomini a Te affidati come figli, posa il tuo sguardo di compassione sull’umanità sofferente, ascolta le nostre suppliche e ottienici dalla santa Trinità la grazia che ardentemente imploriamo in questo triduo. Portaci nel cuore il tuo Gesù, rimedio sovrano per tutti i nostri mali e donaci di poter camminare sempre alla Sua sequela".
Maria SS. del Buon Rimedio venerata a Palermo nella chiesa di Maria SS. del Paradiso ai mugnai detta S. Antoninello nella Via Giuliano Maiali è la patrona dell’Ordine dell’Ospedaliere della Santissima Trinità scelta come protettrice dal fondatore dell' Ordine Jean de Matha agli inizi del XII secolo. Nel suo abito porta la Croce rossa e blu che sempre Jean de Metha vide addosso all'angelo apparsogli, nell'atto di liberare due prigionieri, mentre celebrava la prima messa, e che scelse come simbolo dell'Ordine.
Festa di Maria SS. del Buon Rimedio - seconda domenica di maggio - pagina Facebook della Confraternita al servizio di maria madre e regina del buon rimedio palermo >>.
Chiesa di Maria SS. del Paradiso (Parrocchia S. Nicolò di Bari) - Via Giulio Maiali, 21 - 90134 Palermo (Albergheria) - ▼ Google Maps >>
Chiesa del Gesù - Casa Professa
Il luogo in cui è costruita la Chiesa del Gesù, oggi Casa Professa dei Gesuiti a Palermo, è stato eletto a luogo di culto mariano dai Normanni che con Roberto il Guiscardo e la molto pia e guerriera moglie Sichelgaita, vi edificarono la badia di Santa Maria alla Grotta retta secondo la regola basiliana. Dell'antica chiesa, distrutta agli inizia del XVI secolo per far posto al nuovo tempio dei gesuiti, rimane oggi memoria nella statua della Madonna che campeggia al centro della facciata sopra il portone di ingresso. All'interno due cappelle sono dedicate a Maria nel titolo della Immacolata Concezione e Madonna di Trapani (libera inferni). Le decorazioni in marmi mischi e policromi delle cappelle inducono il fedele a meditare e supplicare Maria nella sua funzione di intermediaria tra una umanità esule su questa terra ed il suo Divin figliolo. La scena dell'annunciazione e della natività, che fanno parte del tessuto decorativo della chiesa, sono di ulteriore riferimento a Maria nel piano di salvezza.
Ai Gesuiti si deve la nascita del culto e della devozione a Maria SS. del Lume, che dalla casa del Noviziato dei Gesuiti a Palermo nel quartiere Capo si diffuse in tutto il mondo. Di esso diamo notizia nella scheda dedicata alla Chiesa di S. Stanislao Kostka nel quartiere Capo. Il quadro originale con l'immagine iconografica della Madonna del Lume è stato custodito per secoli nella Chiesa del Gesù ma è andato distrutto durante i rovinosi bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Piazza Casa Professa, 21, 90134 Palermo - ▼ Google Maps >> - sito web >> - Cammino interiore a Casa Professa >>